Turismo in Appennino: albergare nella stalla di Cà d’Minghett a Cerreto Alpi
Tra le soluzioni più suggestive offerte dai Briganti di Cerreto troviamo l’antico ricovero in sasso, a due passi dal Ventasso e dalla Lunigiana. Alcuni consigli utili per una vacanza a km 0
CERRETO ALPI (Re) - Una statale che parte da Reggio e che vi porta fino al mare, passando per l’Appennino più affascinante d’Italia, quello che in antichità era governato dai Vallisneri e dai nobili delle nostre alture. Se cercate una pausa dalle eroiche file alle casse dei centri commerciali non potete che buttare in macchina qualche felpa e due paia di scarponi per poi recarvi nel piccolo borgo di Cerreto Alpi, una volta tappa quasi certa per chi dalla pianura era diretto verso la Toscana.
Cerreto Alpi, terra di pastori che tornavano dalla transumanza in Maremma, di lavoratori costretti ad andare verso le città ma fieri di poter tornare alla prima ora d’aria.
Nella scorsa recensione vi ho parlato del Mulino di Cerreto Alpi, dimora ideale per una comitiva o per un nucleo famigliare in cerca di una sistemazione in alpe (trovate qui l’articolo), oggi invece voglio parlarvi di uno degli alloggi più piccoli in dote ai Briganti di Cerreto, cooperativa che si occupa di turismo e di tutela e promozione del luogo.
L’alloggio in questione è minuscolo, caratteristico e adatto a 2-3 persone: si tratta della stalla di Cà d’Minghett, una delle contrade che compone il piccolo borgo di Cerreto.
All’angolo del minuscolo vicolo in sasso, col cane Silvio a fare da guardia, tra la Chiesa di San Giovanni Battista e la valle, giace il piccolo ricovero per animali oggi alloggio richiestissimo da coppie in cerca di una tregua dalla vita quotidiana. Il sasso offre refrigerio dal sole pomeridiano e dalle torride estati, mentre la stufa-camino e l’impianto di riscaldamento permettono una facile fruibilità anche durante l’inverno più rigido.
La piccola cucina, che affaccia sul vicolo, è perfettamente arredata e attrezzata con vettovaglie e stoviglie mentre la camera da letto, che affaccia sui monti, gode di una bellissima armadiatura a muro e di un sasso vivo a vista davvero affascinante. Nonostante la metratura esigua gli spazi risultano ben accessibili, incluso il bagno. La camera da letto inoltre è arricchita da un soppalco in legno con scala in muratura dove troverete un letto singolo, soluzione che permette anche a coppie con bambini di poter albergare nella stalla di Cà d’Minghett.
Il paese, strategico per gli amanti del trekking, è anche molto apprezzato da chi pratica l’e-bike e la mountain bike, inoltre nelle vicinanze è possibile, come ha fatto il sottoscritto, sorpassare il passo e dirigersi di gran carriera verso la Lunigiana, per procedere a passo lento verso il mare della Liguria o del carrarese passando per borghi di rara bellezza che offrono tipicità ed angoli di un Paese ancorata ad antiche tradizioni. Nelle immediate vicinanze di Cerreto, come spiegato nelle precedenti recensioni, è possibile visitare diversi borghi, questa volta vi consiglio vivamente di fare una passeggiata nell’antico centro abitato di Vallisnera, certamente molto caratteristico, oppure nella vicina Marmoreto.
Questa volta per la cena vi consiglio il Bar-Ristorante dalla Maddalena, in piazza a Collagna, dove troverete una bella atmosfera, tavoli all’aperto, una pizza eccellente e (soprattutto) una selvaggina di primissima qualità accompagnata da funghi d’ogni tipo che vi lasceranno a bocca aperta. Il ristorante è attrezzato anche per accogliere celiaci, basta rivolgersi al personale con un piccolo anticipo.
Prima di lasciarvi alle foto della stalla vi lascio qualche altro consiglio utile ai vagabondi in fuga dalla città come me: sorpassato Fivizzano è possibile acquistare ottima carne e buonissimi yogurt e formaggi nell’azienda agricola Cormezzano, che ha piazzato il suo punto vendita sulla statale, pronto ad intercettare gli avventori buongustai di passaggio.
Se a dieci giorni di montagna volete arricchire l’offerta con una giornata di mare vi consiglio di recarvi a Marina di Carrara e di scegliere il Lido Conte, con parcheggio gratuito antistante la spiaggia e tutte le comodità necessarie.
Tante le trattorie, infinite le sorgenti e i sentieri, unici i borghi e le fortezze. Impossibile non recarsi una sera a visitare il Castello di Verrucola, di guardia a Fivizzano, città della Stampa. Insomma, sono tante le attività, buone per gli sportivi, per i buongustai e per gli amanti del relax.
Riscopriamo insieme l’Appennino e le nostre terre dimenticate, buona vacanza a tutti voi.
Ecco qualche link utile:
Albergare a Cerreto Alpi: https://www.ibrigantidicerreto.com/alloggio-rurale-la-stalla/
Il Castello di Fivizzano: https://www.lunigiana.com/castelli/castello-della-verrucola.aspx
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