La fatturazione elettronica: dal disagio iniziale a grande opportunità
Massimo Ghirardini, presidente di Iter Innovation: “Digitalizzare il processo di fatturazione aiuterà le aziende virtuose a crescere”La fatturazione elettronica, al suo arrivo a gennaio, è stata accolta come l’ennesima norma voluta dall’alto. Difficile e costosa per la maggior parte dei contribuenti, per diversi è stato un argomento scottante.
Ma le aziende italiane sono state abbastanza resilienti nell’adattarsi a questo cambiamento (anche culturale)?
Ne abbiamo parlato con Massimo Ghirardini, presidente di ITER Innovation.
Buongiorno Massimo, com’è stato il primo approccio delle aziende alla fatturazione elettronica?
Sicuramente non è stato semplice per le aziende adattarsi ad una manovra che molti hanno percepito come un’imposizione.
Le resistenze sono state tante, così come i disagi, d’altronde si parla di oltre 1 miliardo e 300 milioni di fatture annue.
Sicuramente, a mio avviso, è stato gestito male il periodo di prova che è stato concesso dal 31 luglio al 31 dicembre 2018: se le aziende e gli operatori di settore avessero sfruttato al meglio questo periodo, il passaggio sarebbe stato meno traumatico.
Ma già da oggi cominciamo a vederne i benefici: le aziende si stanno ricredendo sul tema.
Quali sono i vantaggi della fatturazione elettronica?
Penso che il vantaggio più grande derivi dal risparmio in termini di tempo. L’archiviazione dei dati, la loro ricerca e lo scambio vengono automatizzati e avvengono tutte da un’unica piattaforma, cosa che riduce nettamente i tempi. Le aziende hanno già cominciato ad apprezzare la differenza rispetto a prima.
Inoltre la comunicazione con il commercialista si snellisce molto, avvenendo prevalentemente in cloud: non più faldoni di fatture, ma finalmente una soluzione più efficiente, oltre ad una notevole diminuzione di errori umani.
Anche per i documenti di consegna (DDT) e gli ordini di acquisto cambieranno le cose?
Assolutamente sì. Tramite il sistema di interscambio (SDI) sarà possibile scaricare le fatture fornitori e trasferirle in maniera automatica in prima nota contabile. In presenza di documenti di consegna o ordini di acquisto, i sistemi automaticamente collegheranno ogni singola riga di fattura alle rispettive di DDT, facendo quindi emergere eventuali incongruenze. È un sistema che permetterà di ottimizzare le lunghe operazioni di data entry manuale.
Possiamo dire quindi concluso il passaggio alla fatturazione elettronica?
In realtà ancora no: solo quando abbandoneremo completamente la fatturazione manuale potremo cominciare a vedere i benefici della manovra.
Tenendo sempre aggiornato il gestionale, le aziende possono monitorare, giorno dopo giorno, l’andamento, la rotta e la direzione che l’azienda sta perseguendo. Un grande risultato, che le aiuterà a prendere decisioni basate su analisi complete e dettagliate.
In conclusione: digitalizzare e automatizzare tutto il processo di fatturazione è un’opportunità per le aziende, anche piccole, a patto che esse comincino a prevedere la riorganizzazione aziendale con gli adeguati strumenti informatici, in funzione di questa grande novità.
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