Cdo Emilia-Romagna: un grazie speciale alla Famiglia Saini e agli amici di Laica
Il presidente di Cdo Nazionale Andrea Dellabianca: “Due giorni di grande valore, sono questi i momenti che fanno bene all’associazione. Pronti a rafforzare il dialogo tra le territoriali”
Una delegazione di circa quaranta imprenditori ha fatto visita alla Fabbrica del Cioccolato Laica, ad Arona, sul Lago Maggiore. Due giorni di dialogo e di confronto con una realtà moderna e al contempo vicina al territorio, parte centrale di una comunità coesa
ARONA - La Guerra alle spalle, l’imprenditoria nel sangue, la determinazione che porta gli audaci a rischiare tutto per rafforzare il domani, quella sensazione che cauta ti suggerisce di scrivere le prime parole su quel foglio bianco poggiato sulla scrivania, davanti a noi.
A soli 23 anni Lino Saini lascia una solida attività di famiglia e, con quanto ottenuto, avvia quella che diventerà una grande storia industriale italiana, una storia passionale che ha donato alla città di Arona un porto sicuro, dove il lavoro non manca e dove si pensa al futuro, dove si guarda a quello che sarà.
Questo e molto di più in questi due giorni che Compagnia delle Opere ha trascorso insieme alla Famiglia Saini, fondatori e titolari di Laica, firma autorevole nel mondo del cioccolato, azienda dalla reputazione continentale che continua a crescere e a guardare oltre l’orizzonte, approcciandosi al mondo che verrà senza mai perdere quel legame con il territorio, col concetto di famiglia e di comunità unita.
Alla due giorni di Arona hanno preso parte più di quaranta imprenditori e liberi professionisti associati alle territoriali di Compagnia delle Opere Emilia-Romagna, con loro i direttori e i presidenti delle sedi partecipanti.
Due giorni di confronto e di dialogo, con Andrea, Fabio e Maura, due giorni a stretto contatto con questa famiglia meravigliosa che ha saputo accogliere una comitiva curiosa, attenta e pronta a tornare a casa con diversi spunti interessanti. L’obiettivo, le persone al centro, l’idea che ci anima oltre il semplice foglio excel.
La visita è iniziata nella giornata di venerdì, con un percorso tra i laboratori produttivi: in gruppi da dodici, protetti con camice e cuffia, la comitiva si è diretta tra i profumi e le forme del cioccolato italiano scoprendo tanto ed emozionandosi a dismisura.
Tra le note in evidenza sul nostro diario di bordo troviamo una curiosità che custodiremo con cura, negli anni: le famose monete di cioccolato, che tanto abbiamo amato in tenera età, sono nate proprio qui ad Arona, nel cuore di Laica, per mano proprio di Lino Saini, appassionato di numismatica e sempre pronto a proporre prodotti destinati a segnare una generazione.
Nella giornata di sabato, dopo una cena sempre con Maura Bosi e con la Famiglia Saini, gli amici di Compagnia delle Opere sono tornati presso la Fabbrica del Cioccolato di via Vittorio Veneto, col Lago Maggiore a fare da cornice. Nella mattinata una interessante lezione tenuta direttamente da Maura Bosi, che ha allietato i presenti con una degustazione che affianca le diverse varietà di cioccolato ad una serie di formaggi accuratamente scelti proprio da Maura, una guida preziosa. Un momento che ha divertito tutti, cambiando l’approccio di ciascuno al mondo del cioccolato.
“Ringrazio la Famiglia Saini per l’ospitalità e per il tempo che ci hanno dedicato, sono stati sempre con noi dal nostro arrivo fino al pranzo di sabato e questo non è poco” così Andrea Dellabianca, presidente di Cdo Nazionale, aggregato alla squadra e in prima linea nel sostenere le territoriali: “Sono questi gli esempi da seguire, sono questi i momenti che fanno bene all’Associazione e lavoreremo affinché queste iniziative diventino sempre più frequenti, così da alimentare la collaborazione tra le sedi territoriali di Compagnia delle Opere” il presidente dell’associazione ha concluso dicendo: “Grazia alla Famiglia Saini, grazie a Gianluca Velez, a Marco Comissari, a Luca Lombardi, a Roberto Delsavio e ad Alessandro Bracci e a tutte le persone che hanno lavorato all’organizzazione di questo momento associativo, il mio impegno è garantito”
Articolo & Foto a cura di Amedeo Faino
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